PRETI DI NOTTE E DI GIORNO CAVALIERI...
da Massimiliano Alfieri
بسم الله الرحمن الرحيم
Khalid ibn Al Walid (r), uno dei Sahabi (Compagn del Profeta s.a.s.) prima di abbracciare l'Islam fu inizialmente un acerrimo nemico del Profeta Muhammad s.a.s. e combattè addirittura contro i musulmani nella famosa battaglia di Uhud
Ma quando ebbe modo di conoscere il Profeta s.a.s. ed il Suo Messaggio (tramite suo fratello, Walid ibn Al Walid, anch'egli diventato Musulmano) dedicò tutta la sua vita al servizio dell'Islam tanto da essere soprannominato:
سيف الله " La spada di Allah"
Si narra di un episodio accaduto durante la Battaglia di Yarmuk (636 D.C.) contro i Romani - Bizantini ove i Musulmani sgominarono l'esercito Romano anche se esso fosse enormemente più numeroso.
(Si stima 100.000 e fino a 400.000 Romani/Bizantini ---- contro 24.000/40.000 Musulmani. Fonti storiche riferiscono che le perdite per i Romani furono enormi, il 45% sino a 120.000 ....contro le 4000 dei Musulmani)
Si racconta che Heracle ad Antakia, mentre l'esercito dei Romani batteva in ritirata si rivolse ai soldati e disse :
"Parlatemi dell'esercito con cui avete combattuto. Non sono persone come voi?
Dissero: "Si! sono come noi".
Fu chiesto."Quanti sono?"
Gli dissero: "Siamo più di loro, in ogni occasione eravamo più di loro!"
Heracle chiese: "Ma allora perchè vi state ritirando? Sono molto meno di voi e vi costringono alla ritirata?!"
Uno dei più anziani e importanti generali disse:
"Sai con quale forza ci costringono alla ritirata? Perchè fanno "Qyam Layl" (Preghiera notturna) e fanno la Preghiera durante il giorno, mantengono i patti, ordinano il bene, vietano il male, e si rispettano tra loro. E noi invece beviamo il vino, facciamo fornicazione, rubiamo, non rispettiamo i patti".
Heracle gli dette ragione.
Inoltre racconta la storia che uno dei Principi Romani scelse dunque una spia araba della Qabila di Quba3 e lo inviò tra i musulmani.
Gli disse: "Entra dentro le fila dell'esercito Musulmano e passa con loro un giorno ed una notte. Quindi vieni a raccontarmi di loro".
La spia così fece, essendo arabo nessuno lo noto e lo mandò via. Passò una notte ed un giorno e tornò poi dal principe a riferire. Questi gli fu schiesto: "Allora cosa hai scoperto?!".
La spia rispose: "Di notte sono preti e di giorno cavalieri, (soldati che montano a cavallo letteral,emte tradotto) e se il figlio del loro Re rubasse gli taglierebbero la mano, se facesse adulterio lo lapiderebbero, per rendere sempre giustizia equa tra loro".
Il principe rispose: "Se è vero ciò che dici, il ventre della terra è meglio di incontrarli! E se mi dovessi incontrare con loro il mio desiderio più alto sarebbe nè vinti nè vincitori (Ovvero anche un PARI sarebbe un buon risultato- NDR).
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La lezione che traiamo da questo incredibile evento storico (non isolato per i primi Musulmani) e che la FEDE, LA DEVOZIONE, IL RISPETTO DELLE LEGGI E LA FIDUCIA IN ALLAH s.w.t. rende l'uomo capace di imprese impossibili.
Considerati dei Preti per la devozione religiosa ma anche come Cavalieri e guerrieri di giorno per difendere l'Islam. Onesti e visti tutti uguali dinanzi ad Allah s.w.t. e la Sua Legge sino a condannare il figlio del proprio Re se trasgredisse.
Oggi vediamo ESATTAMENTE il contrario...abbandono della fede, disuguaglianza, disonetà, fornicazione, dimenticanza delle Leggi di Allah s.w.t., ipocrisia, inganno ...e comprendiamo perchè Allah swt abbia reso ultimi coloro che erano primi in ogni campo e settore.
Il successo come individui, Musulmani singoli e come comunità (Ummah), è dunque solo in Allah s.w.t. e nella sincera sottomissione a Lui s.w.t.
E così sia ancora inshAllah. AMIN
CORANO
Sura 2 Al Baqara v.249:
{...Quelli che pensavano che avrebbero incontrato Allah dissero: "Quante volte, con il permesso di Allah, un piccolo gruppo ha battuto un grande esercito! Allah è con coloro che perseverano .}