Alaykum salam wa rahmatullahi wa barakatuhu:
Fratello ho posto la tua domanda ad un altro fratello molto più preparato di mè, in questo caso; E nell'Islam non cè l'orgoglio! quindì quando una cosa non si sà, lo chiediamo a coloro che ne ssano più di noi.;
Ti riporto quì sotto testualmente la sua risposta, che valle anche la nostra risposta.
RISPOSTA:
Lode ad Allah, Colui al quale appartiene ogni lode.
Il mio umile commento sarà solo un riassunto o conferma di ciò che è già stato detto dai cari fratelli e dalle nobili sorelle, quindi portate pazienza qualora vi apparisse ripetitivo.
Vorrei innanzitutto ricordare che occorre ritornare in tutte le proprie questioni ai sapienti ed appartare i proprio pareri o impressioni non fondati su prove sciaraitiche, poiché l'obiettivo è giungere a ciò che compiace Allah, un fine quindi che non si può raggiungere se non attraverso la rivelazione data al Suo Profeta, che Iddio lo elogi e lo preservi.
Occorre infatti tenere in considerazione che il "secondo me" di qualcuno di noi è molto lontano dal "secondo me" di un sapiente, che diversamente da noi, fonda il suo giudizio sulle prove generali o particolari che ha conosciuto nel suo percorso, e come dicono: "la sapienza dell'assenza non è l'assenza della sapienza". Difatti quando un sapiente nega la presenza di un detto o di un'interdizione, conferma nello stesso momento la sua assenza dopo una ricerca approfondita di tutte le fonti considerabili islamicamente. Mentre il nostro "non penso" o "non credo" è limitato alla nostra esperienza religiosa, quindi strettamente personale, che può certamente essere retta, ma a volte distorta, e non si basa comunque su ricerca scientifica.
Nella domanda vi sono tre questioni da affrontare:
1-Il giudizio circa il gioco degli scacchi.
2-Il giudizio circa il guadagno dal gioco degli scacchi.
3-La domanda è posta da una persona che intende abbracciare l'Islam.
1-Vi è unanimità sul fatto che se il gioco, qualsiasi gioco, dovesse causare la perdita di un obbligo (la preghiera, il ritardo della preghiera, la disubbidienza dei genitori, la perdita di molto tempo....) o causare interdizione (scommesse, falsi giuramenti, offese, odio, danni fisici o mentali...), allora è interdetto e non è permesso quindi giocarlo.
Vi è disaccordo tra i sapienti circa il gioco degli scacchi, qualora non rientrasse in queste osservazioni:
-la maggioranza dei sapienti (i tre madhaahib hanafiti, malikiti e hanbaliti e alcuni shafiiti) la considerano comunque illecita basandosi sul versetto di surat al Maàidah (90/91) ed alcuni detti dei Compagni.
- mentre il Shafi'i la considera sconsigliata e lo segue in questo giudizio Ibn Taimiah.
2-Il giudizio circa il guadagno ottenuto dal gioco degli scacchi seguirà il giudizio del gioco degli scacchi stesso, quindi illecito o sconsigliabile. Occorre però che il musulmano sia molto attento alla fonte del proprio guadagno poiché di questo vivrà, si nutrirà, si vestirà e manterrà la propria famiglia e i propri figli, ricordandosi di quel uomo di cui parlò il Profeta, che Iddio lo elogi e lo preservi, al quale non venivano accettate le sue invocazioni a causa dell'illiceità del suo cibo, della sua bevanda, del suo abbigliamento e della suo nutrimento.
3-Come abbiamo ricordato la domanda è stata posta da una persona che ha intenzione di abbracciare l'Islam, quindi è necessario premere sui cinque pilastri dell'Islam, sopratutto sulla testimonianza di fede e del suo significato e di ciò che comporta. Questo comunque non da diritto a presentare come lecito ciò che è illecito o l'inverso, bensì è un valido motivo - e cosa di più valido- per essere più chiari, semplici, dolci, pazienti e incoraggianti.
Che Iddio gli rassereni il cuore donandogli la fede e la rettitudine e lo guidi a ciò che lo giova maggiormente nel mondo e nell'Aldilà.
"Beh ma l'ho detto anch'io!" Come ho detto inizialmente il mio commento è solo di contributo, e in questo ho cercato umilmente di sintetizzare, confermare e chiarire la risposta al fratello AbdulRahman e ho sfruttato l'occasione per far presente ai miei fratelli maggiori alcuni punti fondamentali.
Il fratello Anass è sempre molto generoso, gli faccio notare che per dare questa risposta ho comunque cercato, letto e ascoltato.
Detto ciò, Allah ne sa di più.
Che Iddio vi protegga e vi renda benedetti ovunque siate.