Un Ramadan a buon esito
Titoli e sottotitoli aggiunti
Ithaf Ahlil Iman bi Durus Shahr ar-Ramdan pg.119-120
da Shaykh Allamah Salih al Fawzan
[La devozione e l'umiltà dei Salaf]
Quando Ramadan era nei pressi, i nostri pii predecessori (Salaf as-Salih) chiedevano frequentemente perdono e ritornavano pentiti ad Allah-subhanahu wa ta'ala- temendo che le loro opere non sarebbero state accettate. Loro si applicavano (con adorazione) durante il Ramadan e al di fuori del Ramadan; successivamente erano timorati che niente di tutto questo sarebbe stato accettato.
[Come i Salaf si comportavano quando si avvicinava il Ramadan, e quando essi terminava]
Essi chiedevano perdono ad Allah e si pentivano così tanto, che è stato riferito che avrebbero supplicato Allah per un periodo di sei mesi che Egli avesse consentito a loro di raggiungere il prossimo Ramadan. Se Egli avesse permesso loro di raggiungere il Ramadan, loro digiunavano, pregavano durante la notte e supplicavano per i prossimi sei mesi che Egli accettasse il mese di Ramadan da loro.
[Segni che indicano che il Ramadan è stato accettato]
Il susseguirsi delle buone azioni con del bene è un segno che indica che questo atto è stata accettato, sia questo relativo al Ramadan o a qualcosa di diverso da esso. Se il musulmano è in un buon stato dopo il Ramadan, svolge molte buone opere e giuste azioni, allora questa è una prova di accettazione.
[Segni che indicano che il Ramadan non è stato accettato]
Se avviene l'opposto, ed egli segue il bene con il male, e non appena è finito il Ramadan sussegue con i peccati, con la negligenza e si allontana dalla obbedienza ad Allah, allora questa è una prova che esso non è stato accettato .
Ogni persona conosce la sua vera situazione dopo il Ramadan. Quindi che osservino, se sono in una condizione migliore allora che ringrazino Allah, in quanto ciò dimostra che esso è stato accettato.
Se il loro stato è peggiore, allora lasciamo che si pentano ad Allah e che chiedano il perdono di Allah, perché questa è una prova che esso non è stato accettato e si tratta di una prova di negligenza e incuria.
[Non disperate della misericordia di Allah]
Ma il servo di Allah non dovrebbe perdere la speranza nella misericordia di Allah. Egli non deve chiudere la porta che c'è tra lui ed Allah e disperare della Sua misericordia .
Di': “O Miei servi, che avete ecceduto contro voi stessi, non disperate della misericordia di Allah. Allah perdona tutti i peccati. In verità Egli è il Perdonatore, il Misericordioso. (az Zumar: 53)
E' suo dovere pentirsi, chiedere il perdono ad Allah e tornare presso Egli -subhanahu wa ta'ala- che accetta il pentimento di coloro che si pentono.
"Egli è Colui Che accoglie il pentimento dei Suoi servi, perdona i loro peccati e conosce quello che fate." (ash-Shura: 25)
E la pace e la benedizioni siano sul nostro Profeta Muhammad.
Testo originale tradotto da Abu Abdillah Hassan Somali