***ABBASSARE LO SGUARDO*** seconda parte
…, ALLAH non modifica la buona condizione di un popolo, finché esso non muta nel suo intimo (commettendo peccati, essendo non grati ad Allah e non ringraziano ALLAH)… (Ar-Ra’d 13: 11)
1- Stai attento al tuo Iman (fede)
Dobbiamo sapere che ciò che ti fa ricordare di abbassare continuamente il tuo sguardo è, il ricordo continuo di una cosa fondamentale:
Quando ALLAH subhanahu wa ta’ala ha detto a te di abbassare lo sguardo, lo ha chiesto nel nome di una cosa (non nel nome di tuo padre, o di qualcuno che è caro a te), lo chiede ALLAH nel nome dell’Iman (della fede) perché dice Lui l’Altissimo:
Di’ ai credenti di abbassare il loro sguardo e di essere casti. Ciò è più puro per loro. ALLAH ben conosce quello che fanno. (An Nur 24: 30)
Basterebbe solo questo versetto per capire l’importanza di questa questione.
(Il versetto successivo si rivolge alle donne, e quando ALLAH l’ Onnipotente menziona entrami i sessi nei versetti del Corano, significa che questa questione è molto importante.)
ALLAH ci chiama nel nome del nostro credo che noi abbiamo. Se io fossi convinto e me lo ricordassi continuamente che ALLAH mi vede, abbasserei lo sguardo. Non sminuire il tuo credo, la tua fede o Credente, non sottovalutare il tuo credo.
Abbassa lo sguardo. Chi si nutre con questi principi, vincerà. Capita di sbagliare qualche battaglia, siamo uomini e siamo deboli e a volte sbagliamo, però la guerra la vincerai - con il permesso di ALLAH l’ Onnipotente, obbedendo a Lui l’ Onnipotente.
Non c’è piacere maggiore per il credente Musulmano rispetto alla Sottomissione, all’Obbedienza ad ALLAH l’ Altissimo.
2- Informarci.
Di che cosa?
Abbassare lo sguardo, hanno detto i sapienti come Ibn al Qayyim, che ALLAH abbia misericordia di lui, influenza la dolcezza dell ‘Ibada (atti d’adorazione per ALLAH, il culto) e rende possibile al credente di sentirsi continuamente felice, contento nella compagnia di ALLAH l’Altissimo.
Ciò che ti fa perdere l’Ibada, che ti fa allontanare da essa e dalla compagnia di Allah, è lo sguardo libero – cioè quando inizi a guardare le cose proibite.
Capita che tu fai una preghiera, però ti senti che non eri presente. Perché lo sguardo fa espandere i sforzi, le preoccupazioni; mentre abbassare lo sguardo fa avvicinare ad ALLAH.
(Lo sguardo, possiamo dire è la prima porta per noi uomini verso le cose che ci circondano. Attraverso esso, l’uomo assorbe moltissime cose. La scelta che noi dobbiamo fare è quella di abbassare lo sguardo, perche se entrano cose che fanno male al cuore del credente, ciò si riflette poi pian piano nel suo Iman (credo), nel suo ’Ibada (culto, adorazione solo per Allah), nella sua concentrazione.)
Colui che vuole essere contento, felice con l’Ibada (con gli atti di adorazione per ALLAH ), con la compagnia di ALLAH l’Onnipotente; menzionando Lui, adorando Lui, sottomettendosi ai Suoi ordini, chiedendo solo a Lui, pregando a Lui - chi vuole tutto questo, che abbassi lo sguardo.
3- Il tuo orgoglio.
Un uomo, prima deve arrivare ad un grado di umiltà, prima che gli altri lo guardano e prima che lui lasci libero lo sguardo.
Un uomo deve sapere quanto vale, sapere ciò che vale e ciò che non vale.
Un uomo onesto, puro e sincero, rifiuta che il suo occhio che è stato nutrito con la lettura del Corano, con l’Iman, con gli Hadith, di essere presente in un tavolo dove sono presenti molti miscredenti, dove loro bevono, fanno gossip, parlano parolacce, insultano ecc…
Non poi stare con persone che pensano solo alla carne che hanno di fronte, alla grappa che si trovano d’avanti…
Hai un valore? Non puoi lasciare lo sguardo a mangiare nel campo dove ha pascolato il bestiame peggiore di questo mondo.
Allora se abbassi lo sguardo. Se proteggi il tuo sguardo, il tuo onore, i tuoi organi ALLAH l’Onnipotente ti promette ricompense nel Jannah (Paradiso). Con donne che nessuno le ha toccate e nessuno le ha mai viste.Che non guardano nessun’altro uomo nel Jannah, ma solo te.
Mentre in questa vita ad entrambi uomini e donne i sguardi vanno a volte li dove non devono andare.
Riflettete o fratelli e sorelle.
Da Imam Enis Rama
() – ciò che sta tra parentesi, è stato aggiunto da me
La lode appartiene ad ALLAH gloria a LUI l’ALTISSIMO
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